Referenza:
Dalla base alcolica di riso, il Ki No Bi contiene undici botaniche giapponesi (tra cui il bamboo e lo yuzu) e infatti è fortemente ispirato alla tradizione nipponica. Consigliato da bere liscio o con ghiaccio, oppure adatto a mixology con prodotti giapponesi. Si può definire leggero e agrumato-speziato.
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È composto da legno di Hinoki (pino rosso giapponese), iris, yuzu giallo, limone, germogli e bacche di sanshō verde, zenzero, foglie di bamboo, tè gyokuro e foglie di sisho.
Il sisho è una foglia paragonabile al nostro basilico per utilizzo (infatti è usata soprattutto in cucina per insaporire le pietanza) ma è più erbacea e leggermente piccante. L'acqua con cui viene diluito il distillato (a base di alcol di riso) è la sessa acqua del distretto di produzione di sake di Fushumi (quello conosciuto per il santuario dal viale con i torii arancioni).
Nel processo di produzione si distinguono i botanicals in 6 elementi (base, agrumi, floreale e fruttato, tè, erbe, spezie) distillati separatamente e solo successivamente uniti.
Si tratta di un gin che parla del suo luogo di nascita: chiaro come l'aria nelle sacre montagne di Kyoto; un fresco aroma di yuzu e un filo di sanshō che indugia come una nebbia mattutina in una foresta di bambù. Il ginepro completa e mette in mostra i prodotti botanici giapponesi. La radice di zenzero dona un finale leggermente caldo e speziato, con un pizzico di tè gyokuro.
Come servirlo? Si apre un grosso capitolo, per un approfondimento consiglio di visitare il sito originale (kyotodistillery.jp). Ottimo in: Gin tonic, OYUWARI (con acqua calda, come il sake), on the rocks, Mizuwari (con acqua fredda), Martini, Ginger Ki No Bi (con ginger ale e mirin -sciroppo di sake dolce- o marsala, se non è disponibile) e altri.
Ki No Bi significa "La Bellezza Delle Stagioni".
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Dalla base alcolica di riso, il Ki No Bi contiene undici botaniche giapponesi (tra cui il bamboo e lo yuzu) e infatti è fortemente ispirato alla tradizione nipponica. Consigliato da bere liscio o con ghiaccio, oppure adatto a mixology con prodotti giapponesi. Si può definire leggero e agrumato-speziato.
Composto da ben 32 botraniche, il Botanist è un gin tutto sommato tradizionale, proveniente dalla Scozia, floreale-agrumato. Perfetto in miscelazione, lascia a bocca aperta in Martini e G&T.
Gin del Friuli, dalla stessa distilleria della Grappa Storica Nera, è composto da erbe proveniente dall'area di Civale, di colore giallo paglierino, ha un packaging invidiabile.
Distillato in Giappone, il Ki No Tea è una versione limitata della linea Ki No Bi, nonché un gin fresco-dolce, arricchito dalla presenza di due varietà di tè verde rigorosamente selezionate provenienti dalla regione di Uji, a sud di Kyoto e alcuni agrumi (Yuzu e limone). Adatto in miscelazione, soprattutto per cocktail estivi e rinfrescanti.
Ki No Bi 'Sei' ha la base del Ki No Bi ma è più forte sia in alcol (54.5 %) sia nei sapori, è denso e corposo.
Ultimo arrivato in negozio tra i gin giapponesi, il Gin Okinawa proviene direttamente dall'isola omonima e utilizza botaniche locali, come l'agrume Tankan, che si combina a spezie balsamiche e calde, con risultato beverino ma complesso al gusto. Sicuramente da provare liscio, o con una tonica neutra ed essendo un London Dry Gin, può essere utilizzato in tutti cocktail classici. Vi consigliamo di provare anche la versione più fresca e fruttata: Okinawa gin Recipe 01.
Hakuto significa coniglio bianco, ma il gin prende anche il nome da un mito della prefettura di Tottori dove risiede la distilleria; prodotto dalla distilleria Kurayoshi, è un gin complesso, speziato, dolce e rinfrescante. Miscelato con 14 ingredienti accuratamente selezionati, tra cui bacche di ginepro, semi di coriandolo, buccia d’arancia, buccia di yuzu, pepe di sansho giapponese, tè verde guokuro, sakura (fiori di ciliegio), pepe nero e pori di nashi (pero giapponese), quest’ultimo una specialità della prefettura di Tottori.
Al palato ha un gusto fruttato, con sentori di pere, melone, ginepro e pompelmi, per un finale lungo e leggermente pepato.
Medaglia d’oro ai World Gin Award 2020.
L'Okinawa Gin Recipe 01 è un gin artigianale giapponese prodotto dalla distilleria Masahiro, famosa per l’Awamori. Ha un profilo fresco e complesso grazie a botaniche locali uniche come shekwasha (un agrume simile al lime), foglie di guava, goya (melone amaro), rosella (ibisco), pepe lungo e, naturalmente, ginepro. Con una gradazione del 47%, esprime note agrumate, erbacee e speziate.
Curiosità:
Il shekwasha, uno degli ingredienti chiave, è considerato un segreto della longevità degli abitanti di Okinawa, che vantano una delle aspettative di vita più alte al mondo!
Celebrando il 5° anniversario della distilleria, Ki No Bi GO è un'edizione limitata che unisce la tradizione giapponese a un tocco speciale. Aggiunto di legno di cipresso, questo gin sviluppa una complessità unica, con delicate note aromatiche che arricchiscono il suo carattere distintivo. Un tributo perfetto alla passione e all’arte della distillazione. Kyoto Distillery.
Roku Gin Sakura Bloom Edition è l’edizione limitata del celebre gin giapponese firmato Suntory, ispirata alla fioritura dei ciliegi. Elegante e floreale, rivela al naso petali di sakura e agrumi delicati, mentre al palato spiccano sentori di tè giapponese e una speziatura bilanciata. Più profumato e primaverile del Roku Gin originale, è perfetto per chi cerca un gin raffinato e stagionale.
Il Gecko Caramel Liqueur è un liquore dal gusto dolce e avvolgente, caratterizzato da un'intensa nota di caramello che lo rende perfetto per chi ama i sapori morbidi e vellutati.
🔎 Curiosità: Grazie alla sua dolcezza e alla bassa gradazione alcolica, è ideale per chi cerca un liquore goloso e versatile, da gustare in ogni occasione.
Gin distillato da Campari, composto da botaniche italiane, ricorda l'Italia della Dolce Vita, sia per gli ingredienti sia per il packaging. Ottimo in miscelazione, è un gin rinfrescante e ricorda tra gli altri il Gin Mare.
London Dry inglese, Oxley è tradizionale, molto agrumato. Particolare attenzione è riposta nella selezione delle botaniche, della loro freschezza e nel processo di produzione. Risultato: gin molto agrumato e dal carattere forte.
Gin Two James nasce in una distilleria di Detroit (la prima distilleria nata dopo il proibizionismo), in Michigan. Prodotto consigliato in miscelazione, è contemporaneo, equilibrato, secco.
Gin del Friuli, dalla stessa distilleria della Grappa Storica Nera, è composto da erbe proveniente dall'area di Civale, di colore giallo paglierino, ha un packaging invidiabile.
Il Jim Beam Bourbon 40% è un bourbon whiskey americano classico, invecchiato 4 anni in botti di quercia bianca carbonizzate. Ha un profilo morbido e leggermente dolce, con note di vaniglia, caramello, miele e rovere tostato. Perfetto da bere liscio, con ghiaccio o in cocktail come il Whiskey Sour e il Old Fashioned.
Gin spagnolo, in questa variante, Cubical ci porta a un distillato con l'aggiunta di frutti di bosco.
Un incontro goloso tra la cremosità del cioccolato e la freschezza agrumata del limoncello. Morbido e avvolgente, è ideale da servire freddo, perfetto anche sul gelato o come ingrediente in dessert.
